![Baglietto 12 metri Baglietto 12 metri]()
“La Spina” è il primo yacht Baglietto 12 metri a stazza internazionale costruito in Italia. Nella storia dello yachting i 12 metri S.I. sono considerati i racer più eleganti. Nel 1929, quando fu varato, pochi yacht erano registrati in questa classe ed erano in gran parte americani, inglesi, scandinavi e tedeschi.
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DATI DI TARGA
- Progettisita: Vincenzo Vittorio Baglietto
- Cantiere: Baglietto
- Anno del varo: 1929
- Ultimo refitting: 2008
- Lunghezza f.t.: 21,478 m
- Lunghezza al galleggiamento.: 13,87 m
- Baglio massimo: 3,90 m
- Immersione massima: 2,71 m
- Stazza: 27 tons
- Superficie velica: 180 mq
STORIA DEL BAGLIETTO LA SPINA S.I. I-1 DEL 1929
Il marchese Franco Spinola, esperto velista nonché Ammiraglio della Regia Marina Militare, Segretario Generale del “Regio Yacht Club Italiano”, con l’intenzione di favorire anche in Italia le regate tra i 12 Metri, fece costruire dai Cantieri Baglietto, su Progetto di Vincenzo Vittorio Baglietto, il primo 12 metri S.I. italiano nominato “La Spina” e varato a Varazze nel 1929.
Spinola, immaginava che la Coppa America, in quegli anni corsa a bordo di giganteschi yacht, prima o poi si sarebbe disputata anche su una classe metrica, quella appunto, dei 12 metri e avendo compreso l’importanza di tali competizioni internazionali decise di farne costruirne uno, affidandone la progettazione a Vincenzo Vittorio Baglietto.
Purtroppo, il progetto di Spinola per competere ai massimi livelli con il suo 12 metri S.I., non si realizzò mai a causa della crisi economica di quel periodo. Inoltre, il regolamento dell’America’s Cup fece gareggiare i 12 metri S.I. solo dal 1958, limitandone così la diffusione della Classe.
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- La Spina fu trasformata in ketch e utilizzata per crociere partecipando ad alcune regate fino al 1938, anno in cui venne ceduta ad un nobile bolognese che la rinominò “La Vespa”.
- Tra gli ospiti illustri “La Spina” ebbe a bordo la principessa di Piemonte “Maria Josè”.
- La barca cambiò diversi armatori ed alla fine degli anni ’90 venne abbandonata su una secca a sud di Barcellona.
- Nel 2004, rilevata dalla nota famiglia Cuomo di Sorrento e trasferita in Italia, fu sottoposta ad un accurato lavoro di restauro durato circa quattro anni eseguito dall’Aprea Peninsula Navis, su progetto dello Studio Faggioni, affidata nelle mani esperte del mastro d’ascia Nino Aprea, membro di una famiglia che rappresenta la più antica e autentica tradizione di costruzione di barche in legno del Mar Tirreno.
Al suo fianco ha lavorato la squadra di artigiani del laboratorio di restauro, capace di recuperare ogni pezzo di attrezzatura nautica e di arredamento, riportandola agli antichi splendori. Oggi La Spina, è stata comunque dotata della tecnologia più avanzata resa opportunamente non percettibile.
- Nel maggio 2008 “La Spina” con il suo ritorno in mare batteva il guidone del “Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli”, ricevendo anche il nuovo certificato di stazza con la conferma del prestigioso numero velico “I 1”.
- Dopo aver partecipato alle numerose regate di yacht d’epoca, oggi il primo 12 metri S.I. italiano merita un nuovo esperto armatore di provata cultura marinaresca che la riporti nei più prestigiosi campi di regata dedicati alle vecchie signore del mare, in cui non mancherà di essere ammirata per la sua indiscutibile bellezza.
STRUTTURA SCAFO
- Rinforzi trasversali incastrati nella chiglia longitudinale, adibiti rispettivamente alla robustezza trasversale ed alla robustezza della trave scafo, sono realizzati in legno massello di rovere
- Rinforzi longitudinali (dormienti) adibiti alla robustezza della trave scafo, sono realizzati in legno massello di rovere; Fasciame adibito alla impermeabilizzazione del corpo resistente della nave (rappresentato dai rinforzi) nonché alla trasmissione dei carichi locali, risulta essere realizzato in mogano
- Il ponte di coperta caratterizzato da un dolce insellamento e collegato alle murate tramite collegamento cinta-trincarino, risulta essere realizzato in “Sikta Spruce” un legno dotato di elevate doti di resistenza e leggerezza.
- La deriva indispensabile per fornire il giusto momento di sbandamento idrodinamico è zavorrata mediante piombo.
- In particolare i rinforzi trasversali risultano essere incastrati su una trave di sezione maggiorata rappresentata dalla chiglia, la quale viene fissata con dei perni denominati “tirafondi”; tutte le altre strutture, compreso il fasciame, risultano essere collegate mediante l’uso dei tradizionali perni in rame battuti in testa.
CARENA
Le forme di carena sono tipiche delle imbarcazioni cruiser veloci a vela dell’epoca, le quali erano caratterizzate da elevate prestazioni e resistenze d’onda molto basse fino a valori del rapporto “velocità d’avanzo diviso la radice quadrata della lunghezza” pari a circa l’unità.
In particolare l’unità è caratterizzata da un elevato rapporto lunghezza su larghezza, nonché da un’elevata altezza di costruzione, caratteristiche che le forniscono alte prestazioni idrodinamiche al fronte di una minore stabilità, la quale però riesce ad essere ripristinata mediante l’elevato zavorramento della deriva (mediante piombo).
Inoltre, i volumi di prua e di poppa sono limitati e favoriscono un minore beccheggio dell’imbarcazione anche se le fluttuazioni di rollio sono certamente elevati.
PROPULSIONE VELICA
- L’unità in esame appartiene ad una generazione di imbarcazioni caratterizzate da prestazioni veliche elevate, dal punto di vista di alcune andature ed in particolare della bolina.
- Il S/y “LA SPINA” presenta il seguente armamento:Superficie velica:
- Triangolo di prua 49,781 mq
- Randa Bermudiana 129,250 mq
- Albero maestro realizzato in legno “Sikta Spruce” rinforzato mediante collari in lega
ATTREZZATURA PRINCIPALE DI COPERTA
- Attrezzatura aggiuntiva con vele quadre
- N.1 attacco strallo fiocco
- N.2 passacavi di poppa
- N.2 scorri cavo venti passerella
- N.1 bicchiere di innesto potenza boma con n.3 basi di fissaggio
- N.2 pulegge in coperta di rinvio volante
- N.1 trasto scotta di randa
- N.2 verricelli delle volanti
- N.2 verricelli scotta di randa
- N.2 verricelli scotte fiocchi, SPI, MPS
- N.8 golfari disponibili
- N.1 verricello drizze di randa, n.2 GE-2 e Trin. Bom.
- N.1 verricello drizze SPI, MPS, GE-1 e Trin. Bom.
- N.1 salpa ancore
- N. 10 gallocce di forza
- N.5 gallocce
PROPULSIONE AUSILIARIA MOTORE
La propulsione a motore è affidata a n.1 motore entrobordo, ad accensione spontanea alimentato a gasolio, le cui caratteristiche principali sono riportate nella tabella seguente:
- Costruttore: STEYR MOTORS
- Numero motori: 1
- Modello: MO 166 K28
- Tipo: Entrobordo
- Anno costruzione: 2006
- Alimentazione: Gasolio
- Ciclo: 4 tempi
- Cilindri: 6
- Alesaggio: 95 mm
- Corsa: 120 mm
- Cilindrata: 3.200 c.c.
- Potenza: 163 CV a 2.800 RPM
- Peso: 325 kg
TRASMISSIONE
- La trasmissione, come risulta evidente dai piani generali, viene realizzata per mezzodi linea d’asse e sistema V-drive; in particolare al propulsore à calettato un invertitore che è collegato alla linea d’asse, la quale realizza la trasmissione finale sull’elica
DOTAZIONI DI BORDO E DOTAZIONI SALA MACCHINE
Per quanto concerne le dotazioni di bordo il S/y “La Spina” dispone di:
- Deriva
- Timone di deriva
- Elica con pale pieghevoli nonché orientabili
- Boma in legno
- Tangoni e aste in legno
- Albero in legno
- Cime e scotte al completo
- Complesso velico al completo
- Salpancora
- Motore ausiliario
- Attrezzatura completa per propulsione velica
- Tendalino di copertura
- Impianti areazione forzata in sala macchine
DOTAZIONI ANTINCENDIO
- 1 estintore in sala macchine e portatili negli altri locali
ALTRE ATTREZZATURE DI BORDO
- Passerella di imbarco
- Coperta interamente in “Sikta Spruce”
- Carena in legno mogano
- Strutture in massello di rovere
- Interni in legno chiaro d’acero con filetti in mogano
- Ampia cala vele con possibilità d’accesso dalla coperta (all’estrema prua), nonché dai locali sottocoperta
ATTREZZATURA AGGIUNTIVA CON VELE QUADRE
- N. 1 attacco strallo fiocco
- N. 2 passacavi di poppa
- N. 2 scorricavo venti passerella
- N. 1 bicchiere di innesto potenza boma con n.3 basi di fissaggio
- N. 2 pulegge in coperta di rinvio volante
- N. 1 trasto scotta di randa
- N. 2 verricelli delle volanti
- N. 2 verricelli scotta di randa
- N. 2 verricelli scotte fiocchi, SPI, MPS
- N. 8 golfari disponibili
- N. 1 verricello drizze di randa, n.2 GE-2 e Trin. Bom
SUDDIVISIONE ALLOGGI
La suddivisione degli alloggi del S/y “LA SPINA”, conformemente a quanto previsto dal piano generale costruttivo, realizzato dallo Studio Faggioni Yacht Design di La Spezia, viene di seguito descritta visitando l’unità da poppa verso prua.
- Cabina Ospiti doppia ubicata a poppavia, distribuita a dritta ed a sinistra della scaletta di accesso in coperta, dotata di n. 2 letti in piano, di cassettiera e vano porta oggetti
- gli arredi, le paratie e le pavimentazioni sono in essenza lignea di pregio, mentre i cielini sono realizzati in legno sbiancato. Si precisa che il locale è caratterizzato da arredi interni di pregio, ed in particolare realizzati in legno chiaro d’acero con filetto in mogano.
- Bagno ubicato nel corpo d’uscita sul lato dritto (starboard side), dotato di lavandino, rubinetterie, WC, nonché angolo beauty; le paratie, le pavimentazioni e i cielini sono realizzati in legno sbiancato.
- Cabina Armatoriale ubicata nel corpo di uscita sulla murata sinistra (port side), dotata di n. 1 letto matrimoniale, di cassettiera, vano porta oggetti, nonché di n. 2 plafoniere molto luminose; gli arredi, le paratie e le pavimentazioni sono in essenza lignea di pregio, mentre i cielini sono realizzati in legno sbiancato. Si precisa che il locale è caratterizzato da arredi interni di pregio, ed in particolare realizzati in legno chiaro d’acero con filetto in mogano.
- Cabina Ospiti singola ubicata nel corpo di uscita sulla murata di dritta (star board), dotata di n. 1 letto singolo, di cassettiera e vano porta oggetti; il locale presenta arredi, paratie e pavimentazione in essenza lignea di pregio, mentre i cielini sono realizzati in legno sbiancato. Si precisa che il locale è caratterizzato da arredi interni di pregio, ed in particolare realizzati in legno chiaro d’acero con filetto in mogano
- Dinette: il locale è ubicato nel corpo centrale, dotata di n.2 divani di pregio rispettivamente a murata, di un lungo tavolo in legno lucido nonché sedie in essenza lignea ove all’interno trova spazio un’ampia cucina provvista di lavandino, rubinetterie, piano cottura, nonché ampi vani posa oggetti, il tutto in legno sbiancato; gli arredi, le paratie e le pavimentazioni sono in essenza lignea di pregio, mentre i cielini sono legno sbiancato. Si precisa che il locale è caratterizzato da arredi interni di pregio, ed in particolare realizzati in legno chiaro d’acero con filetto in mogano.
CALA VELE
- ubicato all’estrema prua dell’unità, in grado di ospitare:
? Triangolo di prua 49,781 mq
? Randa Bermudiana 129,250 mq
? nonché attrezzatura aggiuntiva finalizzata all’armamento dell’unità per mezzo di vele quadre
REFITTING
Il progetto di restauro, risalente al 5 Giugno 2006, dello yacht La Spina è stato realizzato dallo Studio Faggioni Yacht Design di La Spezia, che ne ha ripristinato l’aspetto originario, riportando l’armo velico a 12 m S.I., mentre l’opera materiale del restauro veniva realizzata dal cantiere Aprea Peninsula Navis, diretta dal maestro d’ascia Nino Aprea di Sorrento, per mezzo della squadra di artigiani del laboratorio di restauro.
L’intervento consisteva nel recupero totale dell’unità, in particolare della struttura e dello scafo nel suo insieme, della coperta, degli interni, delle attrezzature adibite alla propulsione velica; successivamente venivano revisionati e ripristinati ove necessario tutti gli impianti afferenti l’unità in esame, nonché sostituito l’apparato motore ausiliario.
L’operazione di refitting ha interessato tutte le parti costituenti opera morta ed opera viva, in particolare chiglia, fondo, corpo di prua, corpo di poppa, nonché coperta.
VISIBILE
all’ormeggio presso la Marina di Genova Aeroporto!
PREZZO
– Base d’asta 120.000,00 + IVA
PER CONTATTI
- dott. Andrea Valente
- Telefono: 342 160 9056
- Email: av@itauction.it
Crediti: Le foto e le notizie tecniche pubblicate nel presente articolo sono stati forniti da: “It Auction s.r.l.” Faenza (RA)
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